In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, vogliamo celebrare il grande impegno delle Donne per la salvaguardia ambientale, tema che ISOIL Industria ha da sempre a cuore.
Ricordiamo alcune protagoniste della politica internazionale che portano avanti battaglie per proteggere il nostro Pianeta.
Si parla spesso di sostenibilità, senza sapere che tale termine, nell’attuale accezione, si deve a una donna:
Gro Harlem Brundtland, Premier Norvegese e alla guida della Commissione Onu incaricata di redigere il rapporto “Our common future”, pubblicato nel 1987.
(per visualizzare l’intero rapporto clicca qui)
Il suo lavoro è stato un importante stimolo per superare definitivamente la tradizionale disconnessione tra crescita economica e salvaguardia della Natura.
Pensando alle donne impegnate per l’ambiente il pensiero corre subito alla giovanissima Greta Thunberg, attivista svedese paladina del movimento Fridays for Future.
Nota per le sue manifestazioni tenute davanti al Riksdag a Stoccolma, in Svezia, con lo slogan “Skolstrejk för klimatet“, ovvero sciopero scolastico per il clima, è diventata leader delle attività sociali e non violente di rivolta contro la negligenza politica sul tema dei cambiamenti globali.
Prima vicepresidente donna degli Stati Uniti d’America, Kamala Harris ha impostato un rientro del Paese negli accordi sul clima di Parigi.
Ha creato un ufficio per la giustizia ambientale e climatica alla Casa Bianca e si è scontrata con le compagnie petrolifere che hanno violato la legislazione ambientale.
Un’altra figura di spicco è la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, inserita dal Time tra le 100 persone più influenti del pianeta; ha letteralmente cambiato il volto di Parigi facendone una città sempre più green e con la sua politica dei 15 minuti contro il traffico ha spinto i cittadini a vivere maggiormente i propri quartieri.
Molto del lavoro dietro le quinte dell’accordo di Parigi (la prima intesa universale e giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici) si deve alla costaricana Christiana Figueres, la quale ha anche ricoperto la carica di Segretario Esecutivo dell’UNFCCC dal 2010 al 2016.
La politica “verde” che ha conquistato la Baviera è la giovane e carismatica Katharina Schulze; la sua proposta è quella di un nuovo ambientalismo che non punta solo all’ecologia, ma a una società più equa.
Obiettivi principali della sua politica sono la riduzione dell’inquinamento provocato dalle automobili e il sostegno alle aziende più ecologiche.
E ancora, tra le donne impegnate per la difesa dell’ambiente ricordiamo la prima ministra della Nuova Zelanda Jacinda Ardern, che ha fatto approvare una legge per azzerare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050.
La premier finlandese Sanna Marin, diventata all’età di 34 anni la più giovane leader di governo del mondo, ha fatto della lotta al cambiamento climatico il compito prioritario del suo governo.
Ha proposto la costituzione di un fondo statale di 2 miliardi di euro per puntare alla carbon neutrality entro il 2035.
Alla premier norvegese Erna Solberg si deve la svolta della Norvegia verso le energie pulite.
Se l’Islanda si conferma uno dei meno inquinati del mondo parte del merito va alla prima ministra Katrin Jakobsdottir.
Oltre alle donne fin qui citate, nella Giornata che celebra la donna a livello mondiale è doveroso ricordare tutte le donne che nell’ombra affrontano ogni giorno durissime lotte per difendere l’ambiente subendone le conseguenze in prima persona; basti pensare alle donne che mettono a rischio la propria vita per difendere l’Amazzonia da pratiche di deforestazione, che a partire dal 2016 si sono riunite nell’Alleanza delle Donne Amazzoniche.
Auguri alle Donne di ISOIL Industria e a Tutte le Donne nel Mondo!