In ISOIL Industria crediamo che il linguaggio non sia solo un mezzo per comunicare, ma anche un veicolo di cambiamento culturale. Per questo motivo in tutte le nostre comunicazioni, sia scritte che verbali, sia interne all’azienda che esterne, ci impegniamo ad adottare termini che non discriminino e che abbraccino la diversità.
Il valore del linguaggio inclusivo sul luogo di lavoro
Le parole hanno un peso e un impatto profondo: proprio come le nostre azioni e comportamenti possono includere e valorizzare, oppure ferire e discriminare. Il rispetto verso le persone passa anche dal modo in cui usiamo le parole e adottare un linguaggio inclusivo significa riconoscere e valorizzare le diversità di ogni individuo. Divenire consapevoli del proprio stile comunicativo quotidiano e dei pregiudizi linguistici che spesso adottiamo senza rendercene conto è un esercizio di empatia che favorisce l’inclusione.
In ISOIL Industria promuoviamo attivamente il superamento di espressioni sessiste e discriminatorie, evitando stereotipi di genere in tutte le nostre comunicazioni interne ed esterne, scritte e verbali. Crediamo infatti che l’adozione di un linguaggio rispettoso delle differenze contribuisca alla costruzione di un ambiente di lavoro più sano e collaborativo, dove le persone si sentono libere di esprimere se stesse in un contesto di sicurezza e tranquillità psicologica.
Come favorire l’inclusione attraverso il linguaggio? Ecco qualche esempio
Per promuovere la diversità e l’inclusione in azienda è fondamentale mettere le persone al primo posto e rivolgerci al nostro interlocutore ponendo l’individuo al di sopra delle sue caratteristiche (disabilità, età, genere, etnia, orientamento sessuale, e così via).
Già dai processi di selezione, occorre assicurarsi che gli annunci di lavoro utilizzino un linguaggio privo di inutili riferimenti al genere o altre caratteristiche personali.
Anche nella comunicazione quotidiana, è bene preferire termini neutri, evitando di ricorrere a idiomi e stereotipi che potrebbero escludere o offendere. Quando si parla di disabilità, è importante evitare frasi che suggeriscono vittimismo e che implichino che ci sia una “normalità” a cui contrapporsi e se non si è sicuri di quale termine usare in determinati contesti è bene chiedere direttamente alla persona interessata non affidandosi alle presupposizioni.
È importante fare attenzione a rispettare le disabilità psichiche non utilizzando impropriamente termini che hanno significati specifici nel contesto della salute mentale. Va inoltre considerato che il linguaggio è dinamico e si evolve costantemente, arricchendosi di nuovi termini e concetti: parole e espressioni che usiamo da tempo possono assumere nel tempo connotazioni negative.
Ciò che più conta è affrontare il cambiamento della nostra comunicazione con impegno e apertura mentale, trattandosi di un processo che porta valore per se stessi e per gli altri.
Verso una cultura che rispetta le differenze: segnali incoraggianti
Un linguaggio inclusivo rende le persone migliori, e di conseguenza, migliora le aziende.
Questa consapevolezza negli ultimi anni si è diffusa: sono sempre di più le aziende che hanno adottato politiche di Diversity & Inclusion e anche diverse istituzioni, come l’Agenzia delle Entrate e il Miur, hanno già introdotto linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo.
Se volete approfondire le pratiche adottate da ISOIL Industria per costruire una cultura della diversità e dell’inclusione, vi invitiamo a consultare la nostra “Politica per la diversità e la parità di genere”.